PROGETTO DI UN RIFUGIO DI MONTAGNA A FOROTONDO IN VAL CURONE (AL)
L’edificio emerge dalla terra come un blocco compatto. L’essenza del rifugio è quella di essere protezione, “tana”: a questa idea si arriva anche grazie all’inclinazione del blocco, che suggerisce l’idea di un “guscio” chiuso su se stesso per il riparo. La rotazione del blocco geometrico rispetto al suo asse porta a dare dinamicità alla composizione; questo semplice e significativo gesto colloca l’architettura in un linguaggio pienamente contemporaneo.
Il lato chiuso è interrotto da tagli verticali che forniscono luce agli ambienti di servizio.
L’edificio viene scavato nel fronte aperto sulla valle e viene protetto da un portico: è sotto questa copertura che avviene la distribuzione degli ambienti. Al centro si colloca il locale comune, connesso alla cucina e a piccoli ambienti di servizio. Ogni dormitorio ha i propri servizi ed è fornito da un accesso indipendente.
Dal punto di vista materico la scelta ricade sull’uso del legno, per la volontà di utilizzare un materiale naturale e tradizionale per l’edilizia montana. Questo garantisce un inserimento armonico nel contesto e al tempo stesso suggerisce un’idea di familiarità che ci si aspetta di trovare in un rifugio.